Proseguo il racconto della mia esperienza a Helsinki al convegno di sicurezza
informatica
Sphere insieme
alla Dama del Maniero. Non mi soffermo su tutta la parte sociale dell’evento,
se non per dire che è stata estremamente piacevole, con un’ottima compagnia,
nuovi amici e contatti e buon cibo locale (ho scoperto con piacere la presenza
ricorrente della focaccia locale, che è diversa da quella ligure ma merita
decisamente) in vari luoghi della città, che con la complicità del bel tempo è
stata davvero accogliente. D’inverno, con le pochissime ore di luce, forse non
è altrettanto godibile, ma le lunghissime giornate di questa stagione sono
state spettacolari. La lingua non è un problema: tutti parlano un ottimo
inglese.
La mattina è iniziata con il firmacopie del libro If It’s Smart, It’s Vulnerable di Mikko Hyppönen, CRO di WithSecure. Il libro, che sto finendo di leggere, è molto scorrevole anche per chi ha conoscenze informatiche di base ed è pieno di aneddoti e racconti che spiegano bene le dinamiche del crimine informatico moderno e passato. Spero che ne esca una traduzione italiana: nel frattempo la versione inglese è disponibile su Amazon e, in Italia, tramite IBS.