"Ma qual è il segreto di W la dislessia?"
Se chiedi a tuo figlio cosa non riesce a fare, scoprirai che è un grande esperto. Difficile invece per ogni ragazzo o bambino riconoscere quello che sa fare.
Il nostro lavoro nei nostri centri è esattamente questo: far rendere conto delle capacità che ci sono e lavorare poi sul "pezzettino" che manca per arrivare al risultato.
Il nostro lavoro è proprio fare in modo che la persona sia consapevole di cosa sa fare, per poi lavorare sulla difficoltà.
È ovvio che ci sono dei ragazzi che fanno fatica nella lettura o nei conti, ma il punto che cambia è l'approccio alla difficoltà.
Se un ragazzo crede di non essere capace, tenderà a mollare prima, tenderà ad appoggiarsi e fare leggere gli altri (o a far fare i conti). Ecco perché serve un lavoro di potenziamento delle capacità e della consapevolezza di sé.
Non si può pretendere che dal niente si arrivi al tutto.
I ragazzi devono essere allenati alla RESILIENZA, alla capacità di cercare le risorse per superare le difficoltà.
Il lavoro ha bisogno di pazienza, costanza e tanta tranquillità.
È un allenamento fatto di piccoli saltelli con cui si allena l'autonomia e per farlo c'è bisogno che tu come genitore impari a non fare al posto di tuo figlio, ma che lo accompagni.
E se hai bisogno noi siamo qui.