La rivoluzione industriale in Inghilterra è delimitata dallo storico Thomas Ashton con inizio fra il 1760 e il 1780 e termine tra il 1820 e il 1840 e corrisponde alla prima rivoluzione industriale, comportando un insieme di rivoluzioni settoriali: dall'agricoltura ai trasporti, dalla popolazione alle innovazioni tecniche e finanziarie. Le cause di questo fenomeno d'industrializzazione non sono interamente definite, più elementi convergenti e reciprocamente trainanti l'hanno determinato. La macchina a vapore, con la quale spesso si identifica la rivoluzione industriale, è solo uno fra i tanti fattori dell'industrializzazione e solo una fra le innumerevoli innovazioni tecniche dell'epoca.
La prima rivoluzione industriale inglese riguarda il settore tessile e metallurgico ed è preceduta dalla rivoluzione agricola. La seconda rivoluzione industriale inglese avrà luogo attorno al 1851. La storia economica contemporanea non ha dato importanza al ruolo svolto dalla rivoluzione agricola che l'Inghilterra ha vissuto a partire dalla metà del XVIII secolo, quale base determinante per la successiva rivoluzione industriale. Il commercio internazionale, inizialmente considerato determinante, è quindi stato fortemente ridimensionato.
(fonti: https://www.youtube.com/watch?v=wUK-MG2tk0w
https://www.youtube.com/watch?v=LvsJc-X6gfg&t=5s
https://www.youtube.com/watch?v=RjXKn7W-HwU&t=139s
https://it.wikipedia.org/wiki/Rivoluzione_industriale_in_Inghilterra)