Recensione: Vyzov (Вызов), il film russo girato nello spazio. Missili, propaganda e spogliarelli

Il Disinformatico
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Episode • Sep 3, 2023
È finalmente in circolazione online non ufficialmente il film Vyzov (Вызов), ossia Sfida, il film russo girato in parte nello spazio. Vista la situazione internazionale, è difficile recensirlo obiettivamente, visto che è uno strumento di propaganda di un regime che ha invaso un altro paese bombardando la popolazione civile e sta commettendo ricatti e omicidi. Mi limito quindi a segnalare i suoi aspetti tecnici e le immagini che possono interessare le persone appassionate di spazio, perché è pur sempre il primo lungometraggio girato professionalmente nello spazio da attori e tecnici professionisti.

Ho raccontato alcune fasi della produzione e promozione del film in articoli precedenti: uno, due, tre. In sintesi, a ottobre 2021 l’attrice Yulia Peresild e il regista Klim Shipenko sono stati portati a bordo della Stazione Spaziale Internazionale dal cosmonauta Anton Shkaplerov (compagno di volo di Samantha Cristoforetti nel 2014-15), usando una navicella russa Soyuz (la missione MS-19), e vi sono rimasti per dodici giorni per effettuare le riprese della parte spaziale del film, tornando il 17 ottobre con la missione Soyuz MS-18. Il film è uscito nei cinema russi ad aprile 2023.

Procurarsi una copia di Vyzov non è stato facile: visto che almeno per ora non circola nei soliti circuiti di scambio e che abbonarsi dall’Europa a un servizio di streaming russo a pagamento è a dir poco complicato per via dell’embargo e della barriera linguistica, alla fine ho dovuto iscrivermi a dei feed RSS russi e imparare il cirillico quanto bastava per riconoscere il titolo del film nell’elenco dei file disponibili e per capire quale fosse il link giusto per scaricarlo senza finire tempestato da offerte di malware, contenuti senza veli e altre cose del genere.

Il passo successivo è stato reperire una versione dotata di sottotitoli, che ho dato in pasto a DeepL Pro, ottenendo qualcosa di passabile sia in inglese, sia in italiano, con qualche errore macroscopico (tipo quando qualcuno dice che una ragazza è stata accoltellata in un occhio ma in realtà ha preso un cazzotto) ma comunque con una qualità sufficiente a capire almeno i dialoghi di base del film, dai quali emergono alcune chicche inaspettate.

Il film dura ben due ore e 43 minuti, ma se vi interessa vederlo solo per i suoi contenuti tecnici potete saltare tranquillamente il primo quarto d’ora, che contiene solo scene spaziali realizzate in grafica digitale (sia pure di ottima qualità) e qualche breve scena di assistenza medica (recitata) girata realmente nello spazio, e definisce il contesto della storia. Qui sotto, dopo l’allerta spoiler, elenco i minutaggi delle scene tecnicamente int