La Grande Carestia irlandese, (in irlandese: An Gorta Mór; inglese: The Great Famine oppure The Great Hunger) è la definizione data ad una carestia che colpì l'isola d'Irlanda tra il 1845 e il 1849, causando la morte di circa un milione di persone e l'emigrazione all'estero di un ulteriore milione.
Le cause scatenanti la carestia furono molteplici, in parte la politica economica britannica, le condizioni dell'agricoltura irlandese, il brusco incremento demografico avvenuto nei decenni precedenti la carestia, ma soprattutto la sfortunata apparizione di una patologia delle patate causata da un oomicete, la peronospora della patata e del pomodoro, che raggiunse il paese nell'autunno del 1845 distruggendo un terzo circa del raccolto della stagione e l'intero raccolto del 1846.
Una recrudescenza dell'infezione distrusse in seguito gran parte del raccolto del 1848. Il ripetersi di raccolti scarsi o addirittura nulli fece sì che la carestia durasse più a lungo e con maggiore intensità delle precedenti. Il paese non era infatti nuovo a raccolti danneggiati da infestanti o da avverse condizioni climatiche; non vi erano però precedenti di simile portata.
(fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Grande_carestia_irlandese https://www.youtube.com/watch?v=x079K-0pebQ&t=2894s)