avatar

Scopri la dislessia Ep. 74 - Come gestire la noia nei bambini

W la dislessia - Il podcast
W la dislessia - Il podcast
Episode • Oct 11, 2022 • 7m
Tuo figlio si distrae, disturba i compagni e continua a prendere note?
E la risposta che ti dà è che si annoia?

La noia è uno degli aspetti più importanti ed, ahimè, più sottovalutati nell'ambito delle difficoltà di apprendimento.

E' difficile capire come mai non si insegna ai bambini che la noia è una compagna di vita, un "amico" con il quale si può convivere e gestire.

La prima cosa da fare è distinguere la noia dallo scegliere di annoiarsi.
Spesso a scuola scatta quando in modo automatico, quando magari la lezione è complicata o lenta.

Imparare a stare da soli con se stessi è invece qualcosa che potrebbe essere utile per la nostra crescita, ma ora sembra un lusso quasi impensabile da raggiungere.

Ed ecco che si passano le giornate a dire ai figli "perché non fai questo", "perché non vai a giocare con Paolo", eccetera.

E' importante imparare a stare con noi stessi e devi aiutare tuo figlio a farlo quando serve.

Più delicata è la noia inconsapevole ed è tipica di molti ragazzi con DSA, che molto spesso hanno un'intelligenza superiore alla media.

Questi ragazzi si perdono facilmente se la lezione (o la parlata dei genitori) è lenta, quindi occhio a parlare ai 2 all'ora perché si perderà inesorabilmente.

Altra fatica enorme per questi ragazzi è stare fermi e focalizzare l'attenzione senza muoversi.

Prima che inizino a fare aereoplanini ed a lanciare cose, lasciateli che scarabocchino o disegnino mentre si parla.

Altro strumento per aiutare un ragazzo incline alla noia è fargli fare ragionamenti, collegamenti e vedere cose nuove.

Il campanello d'allarme? Lo sbadiglio, ovvero la ricerca di ossigeno.