La vicenda dell’avvocato statunitense finito nei guai per aver presentato in tribunale dei precedenti legali inventati da ChatGPT è un disastro informatico-giuridico che ha già fatto il giro del mondo anche nei media non specialistici.
Ma in molti degli articoli che ne hanno parlato mancano i link diretti ai
documenti originali, che sono particolarmente ghiotti per gli appassionati di
intrighi giudiziari e che grazie a Internet possiamo consultare con un
semplice clic. E soprattutto manca un dettaglio non trascurabile: gli avvocati
nei guai sono due, non uno.
Tutto è iniziato a febbraio 2022, con un’azione legale (Mata vs. Avianca, Inc.) avviata presso un
tribunale federale nello Stato di
New York da un uomo, Roberto Mata, contro la compagnia aerea Avianca per una
lesione personale che afferma di aver subìto a bordo di un aereo della
compagnia. L’uomo sarebbe stato colpito al ginocchio da un carrello
portavivande durante un volo. Lo so, non è un caso drammatico alla Perry
Mason, ma portate pazienza: ne vale la pena.
Gli avvocati della compagnia aerea hanno presentato un’istanza di rigetto per questioni di competenza, ma il legale che rappresenta l’uomo, l’avvocato Peter LoDuca, si è opposto a questa istanza portando i dettagli, meticolosamente elencati, di una lunga serie di precedenti che davano ampia ragione a lui e al suo assistito (pagine 4 e 5 di questo documento).
Ma a questo punto è successa una cosa strana: i legali della Avianca hanno fatto notare al tribunale che negli archivi ufficiali non c’era alcuna traccia dei numerosi precedenti citati dall’avvocato LoDuca, tranne uno, che però comunque parlava di un altro argomento (nota di pag. 5 della risposta, documento n. 24, marzo 2023, mostrata qui sotto).