⏳ Perché vedere il tempo non come un nemico implacabile, ma come un compagno silenzioso, capace di svelarci storie, emozioni e segreti che trascendono (e forse uniscono) le generazioni?
🎙️ In questo episodio di riflessioni e spunti filosofici, riprendiamo dagli scaffali della libreria la storia di Momo di Michael Ende, la bambina che custodisce il tempo e si contrappone ai “Signori Grigi”, misteriosi agenti del tempo rubato, che rappresentano l'incarnazione di una cultura in cui il denaro e la produttività hanno soppiantato il senso stesso della vita.
👩🏻🦱 La sua figura incarna la capacità di avere un ascolto profondo, trascende il tempo cronologico e si rivolge a chiunque sappia aprire il cuore. E in questo senso, può essere considerata un simbolo di inclusione, un invito a mettere da parte le barriere generazionali ea riscoprire che, in fondo, siamo tutti legati dallo stesso filo del tempo.
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